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In Italia, dopo l’accordo Bush-Berlusconi del 2002, via libera alle scie chimiche


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Nicola Bizzi segnala ai lettori di Signoraggio.it questa interessante intervista di Maria Cristina Giovanitti a Rosario Marcianò, Presidente del Comitato Tanker Enemy e alfiere nel nostro Paese della lotta contro le scie chimiche e la geoingegneria clandestina
Non è fantascienza ma una vera e propria guerra ambientale, quella di cui parla Rosario Marcianò, presidente del Comitato Tanker Enemy, sostenuto da un’amplia schiera di ‘pro-scie chimiche’. Parliamo di aerei militari che combattono una guerra silente attraverso delle scie, immettendo nel cielo – e quindi nell’aria che respiriamo – metalli pesanti. Aumentano così malattie neurodegenerative come Alzheimer, Parkinson e Sla, oltre che tumori e malattie respiratorie. Non sono solo teorie complottistiche se consideriamo i filamenti che si trovano ovunque, soprattutto dopo il passaggio di questi aerei che lasciano il cielo irrorato di scie per ore. Ce ne parla Rosario Marcianò.
Le scie chimiche sarebbero nate come fenomeno clandestino negli anni ’60 ma diventate frequenti dal 2002 in poi. L’Italia è stata svenduta a questi aerei militari americani con l’accordo Bush-Berlusconi, al quale è seguito un secondo denominato ‘Cieli Liberi’, secondo quanto ci racconta Rosario Marcianò, presidente del Comitato Tanker Enemy.
Ci spiega la differenza tra scie di condensazione e scie chimiche?
In questi anni abbiamo assistito al progressivo affiancamento delle scie effimere a quelle persistenti, entrambe chimiche, non dovute al fenomeno della condensazione. Non si può continuare in maniera del tutto errata a distinguere tra scie durevoli intese come ‘chemtrails’ e scie evanescenti che sarebbero formate, invece da vapore acqueo. Poiché il fenomeno della condensazione dipende da parametri precisi, rari di per sé e la cui concomitanza è ancora più rara, anche le “tracce” labili, generate ad altitudini ridotte, sono collegate alle attività di geoingegneria clandestina. Sovente osserviamo velivoli che, in base alle… “necessità del caso” passano dalla modalità “scia persistente” alla modalità “scia evanescente” oppure, addirittura, interrompono l’erogazione. E’ davvero stupido quindi continuare a distinguere erroneamente le scie durevoli da quelle effimere, nel tentativo di comprendere se le une sono scie rilasciate a bella posta, mentre le altre no. D’altro canto, come si accennava prima, le contrails sono rarissime, in quanto ad elevata quota l’aria è molto secca, mentre a quote inferiori non si raggiungono le temperature idonee affiché si generi condensazione all’uscita dei jetfan moderni. Oltretutto gli attuali turbofan con bypass emettono gas incombusti più freddi, rispetto ai vecchi propulsori, per cui le scie di condensazione si formano con ancora minore probabilità.
Che danni hanno queste scie sulla salute? E in che modo?
A mero titolo di esempio… un solo velivolo come un A-330 inquina quanto 400 autovetture Euro 3. I carburanti per aeronautica sono di per sé estremamente tossici. Basta visionare questo studio per rendersene conto: http://www.dtic.mil/dtic/tr/fulltext/u2/a560252.pdf. Dobbiamo poi mettere in conto la diffusione di nuovi carburanti ed additivi come Al-Ice (http://www.tankerenemy.com/2013/12/il-coinvolgimento-delle-compagnie-aeree.html) e lo STADIS 450 (http://www.tankerenemy.com/2010/02/jet-fuel-stadis-450-sali-di-bario.html) oppure lubrificanti come il Tricresyl phosphate (http://nj.gov/health/eoh/rtkweb/documents/fs/3130.pdf), appositamente ideati per assolvere anche particolari esigenze legate alle comunicazioni radar-satellitari in ambito sia civile sia militare. La diffusione in atmosfera di metalli pesanti come bario, alluminio, manganese etc. costituisce il colpo finale all’ambiente ed alla salute umana, giacché questi elementi chimici sono neurotossici e perciò inducono patologie neudegenerative come il Parkinson, l’Alzheimer, la Sla (vedi High Barn Farm, Elworthy, Taunton, Somerset TA43PX, UK – 23 December 2003 – http://www.wnho.net/BariumPoisoningStudy.pdf) nonché leucemie, tumori, malattie respiratorie gravi come la bronchiolite costrittiva…
Quando nasce il fenomeno e con che scopi?
Le operazioni di aerosol clandestine sono nate sul finire degli anni ’60 del XX secolo, ma hanno avuto un incremento decisivo a partire dal 2002. Possiamo individuare i primordi dell’”operazione copertura” nella mente perversa del dottor Stranamore Edward Teller, padre della bomba ad idrogeno, che consigliò di usare armi nucleari in regioni abitate per fini economici. Prima di morire, nel 2003, Teller fu direttore emerito (sic) del Lawrence Livermore National Laboratory, dove furono messi a punto i piani per le armi nucleari, biologiche e ad energia diretta. Nel 1997 Teller dichiarò pubblicamente, in un simposio svoltosi ad Erice sotto l’egida di Antonino Zichichi, il suo proposito di usare l’aviazione civile per diffondere nella stratosfera milioni di tonnellate di metalli elettrocondutttivi, ufficialmente per ridurre il riscaldamento globale. Teller ritenne che l’aviazione commerciale potesse essere adoperata per diffondere queste particelle al costo di 33 centesimi per litro (Un brevetto Hughs del 1991 conferma che il particolato può essere disperso attraverso i motori degli aviogetti). Ciò dà credibilità ad un resoconto di un dirigente di una compagnia aerea, costretto dall’obbligo del silenzio a rimanere anonimo, secondo cui l’aviazione commerciale ha cooperato e coopera tuttora con i militari nelle operazioni.
Ci spiega in che cosa consiste l’accordo Bush-Berlusconi del 2002?
Per inquadrare correttamente l’accordo Italia-U.S.A. definito “Piano dettaglio accordo Italia U.S.A. sul clima” (http://www.scribd.com/doc/8284646/Piano-dettaglio-Accordo-Italia-Usa-Sul-Clima) si deve necessariamente far riferimento al grande inganno definito “riscaldamento globale”, che ha portato ad accordi internazionali, indirizzati a costituire un alibi per le inevitabili violente mutazioni climatiche che la diuturna diffusione di metalli e polimeri in atmosfera avrebbe determinato. Tra questi un innaturale “effetto atmosfera” indotto proprio dalle cosiddette “scie chimiche” e dalle emissioni elettromagnetiche. La stessa N.A.S.A., pur definendole in modo menzognero “contrails”, imputa a queste coperture artificiali un riscaldamento anomalo della bassa atmosfera. L’accordo Italia-U.S.A. (insieme con il successivo accordo “Cieli liberi”) portò alla liberalizzazione dello spazio aereo italiano, sotto il paravento delle sperimentazioni scientifiche atte a contrastare un inesistente riscaldamento globale da CO2.
Quali sono gli aerei coinvolti in queste operazioni?
E’ segno di superficialità seguitare a ripetere che sono soltanto aerei militari (pilotati e no) a diffondere veleni: questi velivoli operano ancora soprattutto nottetempo, ma di giorno ormai gran parte dello “sporco lavoro” è svolto da aerei passeggeri e cargo che impiegano carburanti additivati. Sono aeromobili che non di rado deviano dai corridoi prefissati e scendono di quota per disperdere per lo più composti igroscopici ed elettroconduttivi nelle aree in cui è necessario intervenire per indebolire o neutralizzare una perturbazione o per mantenere bassi i valori di umidità atmosferica, creando quindi una condizione adatta alla propagazione dei segnali elettromagnetici in banda Ka a fini sia strategici sia civili.
Sono le compagnie civili oggigiorno il nerbo delle attività chimiche: aerei dei più disparati vettori, italiani ed esteri, incrociano in tutte le direzioni, in quasi tutte le ore del giorno. Sono normali velivoli con livree e contrassegni riconoscibilissimi.
L’uso di carburanti contenenti additivi è davvero il punto di svolta. Come abbiamo osservato, non è più necessario né installare appositi apparati né ricorrere a chissà quali sotterfugi per rifornire le unità aeree di particolari miscele. Tutto avviene in modo semplice e regolare, alla luce del sole, seguendo negli scali le consuete procedure per l’approvvigionamento di carburante. Così i militari sono quasi “sinceri”, quando smentiscono di essere coinvolti in esperimenti di manipolazione meteorologica ed in iniziative affini. Ci crediamo: molti interventi sono delegati all’aviazione civile.
 A Lei risulta qualche considerazione del Governo Letta in merito?
Il Governo Letta, così come tutti quelli che lo hanno preceduto, fa semplicemente lo struzzo. Parallelamente, però, il partito di cui è esponente ha assunto altri “influencers” (https://fbcdn-sphotos-c-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn2/1415553_1401920093388104_686347061_o.jpg) utili idioti che svolgono un costante lavoro di disinformazione e stalking, nel vano tentativo di smentire le evidenze scientifiche sul tema “geoingegneiria clandestina” e su altri temi scottanti.
Di Maria Cristina Giovanitti

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